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HUMANA-nuove comunicazioni in merito a servizio di raccolta differenziata e avvio a recupero di indumenti usati alla luce della situazione epidemica generata dal virus COVID-19.

Spettabile Amministrazione,
Gent.mi Referenti,
come a voi noto la Scrivente Cooperativa – HUMANA People to People
Italia Scarl – effettua il servizio di raccolta differenziata e avvio a recupero
di indumenti usati sul vostro territorio.
Nella nostra precedente comunicazione dello scorso 23 marzo abbiamo
segnalato l’esistenza di difficoltà operative legate all’emergenza COVID-19
confermando la nostra volontà di garantire il servizio. A oltre una settimana
di distanza siamo costretti a comunicare che tali difficoltà si sono aggravate
a tal punto da non rendere operativamente fattibile la prosecuzione del
servizio per cause di forza maggiore:
1. Gli impianti di recupero (R3) hanno sospeso le loro attività sia in Italia
che nella maggior parte dei paesi importatori;
2. Il settore della seconda mano degli abiti versa in analoghe condizioni.
Negozi e mercati dell’usato di seconda mano sono chiusi in Italia e in
Europa ormai da settimane;
3. I servizi di trasporto sono rallentati o sospesi e affrontano numerosi
ostacoli, soprattutto in ambito transfrontaliero (ad esempio ci sono
autisti che vengono messi in quarantena non appena varcano la
frontiera);
4. la chiusura o rallentamento di filiere dell’indotto che sono indispensabili
per garantire lo svolgimento normale del servizio di raccolta (ad
esempio quelle degli autoricambi).
5. Come conseguenza dei punti 1, 2, 3 e 4, tutti gli impianti di stoccaggio
R13 di Humana e i suoi impianti R3 di riferimento rischiano di
raggiungere i limiti ai quali sono autorizzati, tenendo anche conto della
necessità di mantenere adeguati margini di sicurezza per poter gestire
eventuali casi critici; in situazione analoga versano tutti gli impianti di
stoccaggio e trattamento di rifiuti in Italia: non esiste pertanto
disponibilità sul mercato che possa compensare la nostra contingente
carenza di capacità di stoccaggio e trattamento;
6. l’adozione di laboriosi e obbligatori protocolli per la protezione sanitaria
dei nostri lavoratori, che a parità di orario non possono avere le
medesime performance; il blocco totale degli sbocchi di mercato e i
limiti di liquidità che ne conseguono, rendono difficile aumentare il
personale in logica di emergenza (ma ciò sarebbe comunque inutile se
non esistono destinazioni dove trasportare i rifiuti raccolti);
Tali problematiche, che sono comuni a tutto il settore, sono state
ampiamente denunciate dalle principali associazioni di categoria nazionali
includendo Rete ONU e Assorecuperi, delle quali siamo membri, che
hanno avviato interlocuzioni istituzionali a tutto campo nella speranza di
ottenere interventi speciali che però, al giorno d’oggi, sono ancora assenti o
insufficienti.
Siamo quindi con la presente a richiedere un confronto con la Vs spettabile
Amministrazione per concordare soluzioni operative o di comunicazione
verso i cittadini che ci consentano di gestire la situazione nel migliore dei
modi.
Nel frattempo, ci vediamo costretti a sospendere temporaneamente le
operazioni di svuotamento dei contenitori per alcune settimane del mese di
aprile (circa 2 settimane) e ci faremo carico di comunicazioni dedicate agli
utenti invitandoli a rimandare il cambio di stagione. Manterremo comunque
attivo un servizio di segnalazione per coprire le emergenze: per necessità
si invita a contattarci agli indirizzi già in vostro possesso.
Certi della Vs comprensione, l’occasione è gradita per porgere cordiali
saluti.
Alessandro Strada
Responsabile Ufficio Commerciale